mercoledì 28 aprile 2010

I giovani e l'uso della rete



Pensiamo che non ci siano più ragazzi che non trascorrano almeno un po' di tempo al pc e su internet ogni giorno... ma che uso ne fanno ? spesso si usa internet per giocare, parlare con gli amici, ascoltare musica, frequentare social network, scaricare contenuti di vario tipo (immagini, video, musica...) e conoscere nuova gente.

Certo, anche questo serve... ma pochi utilizzano la rete per scopi più importanti, come ad esempio informarsi su quello che accade nel mondo o approfondire le proprie conoscenze.

Questo è quello che è emerso dal sondaggio che abbiamo proposto il mese scorso e anche noi che scriviamo spesso facciamo così...

Il nostro lavoro sul blog vuole essere un tentativo di usare la rete diversamente....

La "rete" dovrebbe essere usata per "prendere pesci" e non per "essere pescati", no? eheheh

a cura di Gabriele Z. e Luca S.

mercoledì 17 marzo 2010

Nuovi poeti all'orizzonte


La poesia non muore mai...

Questa mattina con la prof.ssa doppiaemme abbiamo deciso di cimentarci con qualcosa di apparentemente difficile : scrivere poesie.


Fin'ora abbiamo studiato la metrica, ci siamo ritrovati a tu per tu con gli endecasillabi, le sinalefe, le quartine e le terzine.... abbiamo studiato la vita e le opere di poeti di varie epoche e ci siamo appassionati alle storie di questi uomini del passato, rattristati per i loro dolori e tragedie ma anche rallegrati per le esperienze belle che hanno vissuto.

Adesso tocca a noi.

Non sappiamo come andrà a finire, non siamo certo dei grandi scrittori, certo ci metteremo l'anima e pubblicheremo qui le nostre opere, sperando che vi possano piacere.

Mi raccomando, commentatele, ci teniamo !

E come si dice a Catania : "comu finisci si cunta..."


a cura di Mirko, di Daniele e della prof.ssa doppiaemme

mercoledì 3 marzo 2010

Per non dimenticare ...


Ieri mattina arrivati a scuola si respirava un'aria strana, rarefatta, come se qualcuno avesse tolto l'audio ad un video...

Un grande silenzio si imponeva nelle aule e nei corridoi, anche il cortile, in genere pieno di suoni e allegria, sembrava deserto... era tutto così strano...

e poi la notizia : un grave incidente automobilistico aveva coinvolto cinque alunni della nostra scuola... ed una di essi, purtroppo, è volata in Cielo : Alessia.


Parole che bastino a spiegare, a capire, a lenire il dolore non ce ne sono... è straziante per noi, figuriamoci per la sua famiglia... pensiamo anche agli altri compagni, in condizioni più o meno gravi, ricoverati in ospedali vari della nostra provincia.


Oggi tutti noi studenti ci siamo riuniti con i professori per parlare, discutere, cercare di capire, cercare di consolarci... ognuno di noi ha un unico desiderio : non perdere mai il ricordo di questa ragazza bella dentro e fuori, solare e piena di vita...


La affidiamo al buon Dio, solo Lui sa capire il mistero della vita e della morte, a Lui chiediamo di accoglierla come solo Lui sa fare, Gli chiediamo di sostenere tutti coloro che la amano e soffrono per la sua assenza.


ciao Alessia ! dalla II A OTE e da tutto l'Istituto.

sabato 20 febbraio 2010

Napoleone Bonaparte



Quando Napoleone fu esiliato definitivamente, dettò le sue memorie al Conte di Las Cases.

A proposito dell'Europa, così confessò l'imperatore: "Abbiamo bisogno di una legge europea, di un sistema monetario unico, di pesi e di misure uguali, abbiamo bisogno delle stesse leggi per tutta Europa".

Tra tutte le notizie storiche apprese, questa ci ha colpito particolarmente... non è che Napoleone può essere considerato un profeta dell'Unione Europea ?

La struttura della fiaba






Situazione iniziale
· Si presentano i personaggi più importanti.
· Si descrive il luogo in cui si svolge la vicenda.
· Si introduce la situazione che determina la storia

Allontanamento
· Il protagonista si allontana da casa e incontra il “cattivo”, ossia l’antagonista

Incontro difficoltà
· Il protagonista incontra delle difficoltà e/o rischia la vita

Superamento difficoltà
· Gli aiutanti aiutano il protagonista per aiutarlo a superare le difficoltà
· L’eroe protagonista riceve dei doni che lo aiutano nel superamento dell’impresa

Lieto fine
· L’eroe supera tutte le difficoltà e compie l’impresa
· L’antagonista è sconfitto e/o muore


La struttura della fiaba è stata esaminata approfonditamente da Vladimir Jakovlevic Propp ed è descritta in “La Morfologia della Fiaba” , pubblicata nel 1928 a Leningrado, che costituisce l'opera più importante dedicata alla struttura del racconto fiabesco.
L'analisi di Propp dimostra che, nonostante i personaggi della fiaba possano essere diversissimi, le loro funzioni sono assi poco numerose, infatti ne individua solo 31.

E precisamente :

1) allontanamento
2) divieto
3) infrazione
4) investigazione
5) delazione
6) tranello
7) connivenza
8) danneggiamento o mancanza
9) mediazione
10) consenso dell'eroe
11) partenza dell'eroe
12) l'eroe messo alla prova
13) reazione dell'eroe
14) conseguimento del mezzo magico
15) trasferimento dell'eroe
16) lotta tra eroe e antagonista
17) marchiatura dell'eroe
18) vittoria sull'antagonista
19) rimozione della sciagura o mancanza iniziale
20) ritorno dell'eroe
21) sua persecuzione
22) l'eroe si salva
23) l'eroe arriva in incognito a casa
24) pretese del falso eroe
25) all'eroe è imposto un compito difficile
26) esecuzione del compito
27) riconoscimento dell'eroe
28) smascheramento del falso eroe o dell'antagonista
29) trasfigurazione dell'eroe
30) punizione dell'antagonista
31) nozze dell'eroe




a cura della prof.ssa Marina Marino e della classe I A oter

mercoledì 27 gennaio 2010

Contagiati dalla poesia....

Ho chiesto ai ragazzi della seconda classe di cimentarsi con rime e versi... son venute fuori cose di ogni tipo dall'agghiacciante al brioso... certo non si sono manifestati fini cesellatori della parola ma qualche chicca c'è ... ad esempio la quartina che segue:


La natura
Tanto bella e strabiliante sembra la natura,
pace dicon al cuore le sue colline
con i verdi prati
brillanti nelle mattine.
Angelo Capizzi

Aggiungo anche questa breve strofa che abbiamo commentato oggi, giorno della memoria...

Il mondo
Mi piacerebbe parlare
per gridare il mio dolore
mi piacerebbe poter camminare
per fuggir lontano,
mi piacerebbe vivere, ma sono il mondo
e gli uomini mi stanno uccidendo.
Christian Plurione

p.s.
un debituccio coi sonetti danteschi c'è, nevvero?

sabato 9 gennaio 2010

Uno sguardo all'antico Egitto




Una delle prime grandi civiltà del mondo è stata quella dell'antico Egitto, essa si sviluppò circa 5.000 anni fa nella valle del NIilo, in Africa nord-orientale, e durò per 2.000 anni.
Le opere più famose degli antichi egizi sono le gigantesche piramidi.
Gli egizi furono tra i primi a costituire un impero con un governocentralizzato, essi inventarono inoltre un tipo di pittura-scultura chiamata geroglifico.
Il faraone era il sovrano dell'antico Egitto, il suo potere era assoluto, egli era padrone di ogni cosa nel suo regno.
Il termine "faraone" significava "grande casa" e indicava il palazzo reale, nessun comune mortale poteva riferirsi direttamente al sovrano che era inavvicinabile e considerato un vero e proprio dio, le piramidi erano le monumentali tombe a lui destinate, affermazione del suo potere e della sua divinità.
A tutt'oggi la tecnica utilizzata per la costruzione delle piramidi rimane per noi un mistero... forse il più intrigante dell'antichità.